Regolamento-Lo staff è il narratore e il creatore della trama, tutti i membri dello staff, il che vuol dire che la sua parola è legge, qualsiasi appunto, consiglio o richiamo su una ruolata va tenuto in considerazione
-Durante il gioco di ruolo non siete più voi a parlare ma il vostro personaggio e siete pregati di attenervi in primis alle caratteristiche della razza da voi scelta e in secondo luogo al carattere che voi stesso descriverete
-La scheda del personaggio va sempre tenuta aggiornata, vanno aggiornati i punteggi, le abilità e tutte le voci che potrebbero variare ne corso della storia. Lo staff farà un controllo mensile di tutte le schede e ci atterremo alle informazioni che troveremo in esse, qualsiasi avanzamento del personaggio che non viene documentato sarà PERSO
-Ogni post prevede una descrizione della situazione in cui vi trovate, dei sentimenti e dei movimenti del personaggio e possibilmente un dialogo, potete strutturare i post come preferite ma vi chiediamo di essere descrittivi, di non scrivere post troppo brevi che rompono la linea narrativa della trama
-E’ vietato l’uso del cosiddetto “linguaggio sms”, niente abbreviazioni o espressioni dialettali, si richiede un italiano comprensibile, questo non vuol dire che sarete richiamati per errori di battitura o distrazione, non siamo così rigidi
-Per ogni personaggio verrà aperta una discussione nella sezione diario, serve a fare un riassunto di ciò che i personaggi fanno nel corso delle ruolate, questo aiuta lo staff a fare dei riassunti degli avvenimenti importanti e rende lo sviluppo della trama più veloce
-C’è un limite di quattro personaggi ad utente, cinque per lo staff
-Siete pregati di dare lo stesso spazio ad ogni personaggio, non esiste un protagonista, tutti i personaggi hanno la stessa importanza per lo svolgimento della trama
-Le ruolate verranno accordate dai personaggi partecipanti nell’apposita sezione dopodiché chi decide di cominciare aprirà la discussione nella sezione del luogo concordato e la ruolata può cominciare, vi chiediamo solo, alla fine di questa, di notificare la fine della ruolata scrivendolo esplicitamente a fine post
-I personaggi vengono considerati inutilizzati ed eliminati dopo una settimana di inattività
quote ☆ Il male è un punto di vista. Dio uccide indiscriminatamente, e così faremo noi; perché nessuna creatura di Dio è come noi; nessuno è simile a lui, quanto noi. (Lestat de Lioncourt)
Music ♡
news ✡ bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla
La trama del gioco di ruolo si ispira, in parte, agli avvenimenti che hanno dato vita al famoso romanzo di Stephen King, prendendo poi una piega del tutto indipendente ed originale.
Lo scrittore Ben Mears era tornato a Jerusalem’s Lot, dopo la morte della moglie, con l’intenzione di scrivere un libro su “Casa Marsten”. Questa imponente struttura, infatti, era stata al centro di un trauma vissuto da ragazzo: per superare una prova di coraggio e poter, quindi, entrare in un gruppo di “privilegiati”, Ben avrebbe dovuto introdursi in casa Marsten e rubarne un oggetto da mostrare agli altri. Solo che, una volta giunto al suo interno, aveva trovato il cadavere impiccato del proprietario, Huber Marsten. Dopo aver fatto amicizia con un insegnante, Matt Burke, Ben aveva iniziato una relazione con una giovane collegiale, Susan Norton. Tempo dopo, Ben aveva scoperto che casa Marsten era stata acquistata da Straker e Barlow, una coppia di uomini d'affari arrivati da poco in città. Il loro arrivo era coinciso con una serie di inquietanti avvenimenti: si trovò un cane nero scuoiato con la testa mozzata e conficcata nel cancello del cimitero, ci fu la sparizione di un giovane ragazzo, Ralphie Glick, e la sospetta morte del fratello Danny. Successivamente, si scoprì che i fratelli Glick erano stati trasformati in vampiri da Barlow e la città stava per finire sotto il controllo dei vampiri. Ben, Matt, Susan, Marck e pochi altri residenti del Lot tentarono di evitarlo. Purtroppo, Ben era stato costretto ad uccidere Susan, dopo che era divenuta un vampiro. Infine, Ben ed il giovanissimo Mark Petrie riuscirono ad uccidere Straker e distruggere il capo vampiro Barlow; il loro disperato tentativo di liberare la città dai vampiri fallì a causa del loro alto numero e, per questo motivo, fuggirono. Si ritrovarono poi nel sud degli Stati uniti e in Messico, decidendo poi di tornare a Jerusalem’s Lot per darla alle fiamme. Solo casa Marsten, misteriosamente, si rivelò immune al fuoco.
Tutto questo era successo diversi anni addietro. Tempo fa, la città è stata ricostruita e, per qualche anno, non ci sono stati strani eventi. Si è sempre vissuti nella tranquillità. Poi, è accaduto qualcosa che ha stravolto quella labile parvenza di normalità: un violento terremoto. La cittadina, da allora, è attanagliata da una serie di avvenimenti tragici permeati da una forte ed inspiegabile energia negativa, che sembra trovare proprio a Jerusalem’s Lot un fertile terreno dove accrescere il proprio raggio d’azione. In questo funesto scenario, vengono a collocarsi le vite di svariati personaggi appartenenti a diverse fazioni e tipologie: infatti, non ci sono solo umani in città. Numerosi vampiri e licantropi si celano al suo interno, cercando di mantenere l’anonimato sulla loro vera identità per non perdere i privilegi che hanno conquistato, dopo essersi insediati qui. Inoltre, diversi praticanti di arti magiche, esoteriche ed occulte vi risiedono. Ognuno di loro ha delle proprie aspirazioni da raggiungere e dei bisogni da soddisfare; i rapporti tra le varie “razze” non sono idilliaci. Nonostante tutto, hanno un punto in comune: il voler mantenere segreta la loro condizione e mascherare le nefandezze commesse sotto la facciata di “tragici incidenti”. Non tutti i residenti umani, però, sono ignari della presenza di questi “esseri speciali”. C’è chi li teme, chi fa finta di nulla e chi preferisce combatterli. Tutto ciò genera una fitta rete di eventi che, involontariamente, unisce i loro destini.
Link 
